Nel 2015, il regista Șerban Georgescu iniziava un’incursione inedita nella realtà rurale locale, che ha avuto come risultato un documentario di successo: “Verza, patate e altri demoni”.
È definita come un disturbo dell'umore che può influenzare la cognizione, ovvero le capacità di pensiero, memoria, attenzione ed elaborazione delle informazioni.
Adrian Vancica è stato insignito quest’anno del Premio Gopo al miglior attore protagonista per il suo ruolo nel film “L’anno nuovo che non venne mai” di Bogdan Muresanu.
Reghin, unica per bellezza e storia, è soprannominata la "Città dei violini". Le note dei violini creati qui risuonano nelle grandi sale da concerto del mondo. Qui è possibile visitare i laboratori dove vengono realizzati gli strumenti musicali.
L’incontro con un orso in montagna può avere un finale tragico.
Promuovere il Festival Internazionale Shakespeare di Craiova e portare la cultura in maniera moderna e originale laddove non è facilmente accessibile. Con questo intento è nata la Carovana Shakespeare – ovunque, che da aprile a settembre viaggia in 61 località della Romania.
Diverse compagnie aeree hanno annunciato nuovi voli dalla Romania.
Recentemente, un'équipe mista di archeologi del Museo Nazionale di Storia della Romania e dell'Istituto di Archeologia "Vasile Pârvan" dell'Accademia Romena ha annunciato eccezionali scoperte nel sito denominato "Necropoli tumulare dell’antica città di Callatis", l’attuale Mangalia, porto sul Mar Nero.
Al RAD Art Fair 2025 è stato presentato il primo rapporto dedicato al mercato dell’arte contemporanea in Romania: “Romanian Art Market Report 2025” realizzato insieme a Deloitte Romania.
Inaugurato nel 2021, a São Paulo, in Brasile, come risposta artistica alle sfide eco-politiche del XXI secolo, il Festival Internazionale del Cinema Eco-performance (IEFF) presenta film di artisti interdisciplinari che lavorano all’incrocio tra arte cinematografica, arti dello spettacolo ed ecologia.
L'archeologia cerca di decifrare lo stile di vita e i costumi del passato studiando le tracce che si sono conservate fino a oggi. L'archeologia in Romania è stata ed è sostenuta da istituzioni e programmi, e una delle più importanti istituzioni che promuovono l'archeologia è il Museo Nazionale di Storia della Romania.
Nella località di Ieud, in provincia di Maramureş, l'artigiano Ion Pleș ha creato nella casa dei suoi nonni un museo del villaggio, con una collezione quasi altrettanto ricca come quella del Museo del Monastero di Bârsana.
Nella parte meridionale del lungomare romeno del Mar Nero si trova una zona coperta da giunchi e vegetazione più abbondante, una zona meno visibile e, di conseguenza, meno visitata. È chiamata anche “micro-delta” perché non si stende su un’ampia superficie.
Sita nei pressi della Valle del Prahova, la più popolare zona turistica montana della Romania, solitamente la città di Ploieşti non è considerata una zona turistica, però offre alcune sorprese ai visitatori.
La Biblioteca dell’Accademia Romena venne fondata nel 1867 e il suo primo direttore fu Ioan Bianu.