Considerato il più importante storico dei romeni, Nicolae Iorga (1871-1940) fu critico letterario, documentarista, drammaturgo, poeta, enciclopedista, memorialista, ministro e parlamentare romeno.
Il Museo del Municipio di Bucarest (MMB), in collaborazione con l'Università di Bucarest, propone al pubblico la mostra "Personalità universitarie e patrimonio di Bucarest. Una storia comune" presso il Palazzo Suțu, nel centro della capitale.
Il pittore Ion Țuculescu (1910-1962) nacque a Craiova, capoluogo della provincia di Dolj, nel sud-est della Romania, in una famiglia di intellettuali.
Lo scultore Frederic Storck (1872-1942) fu una delle personalità più importanti dell'arte romena tra le due guerre mondiali.
Nel 2025 ricorrono 84 anni dal “Pogrom di Bucarest” del 21-23 gennaio 1941 e 80 anni dalla liberazione del maggiore campo di sterminio nazista, quello di Auschwitz (Polonia), il 27 gennaio 1945.
L'evento teatrale più lungo del mondo si è svolto a Bucarest, dal 15 al 22 febbraio, presso la Galleria d'Arte Galateca nel centro della capitale - 7 giorni, 24 ore su 24, 505 attori (3 attori all'ora), 505 testi sul vuoto e l'abbandono - il progetto "Horror Vacui" (tradotto come fobia del vuoto), una prima teatrale a livello mondiale realizzata con il sostegno del Museo dell'Abbandono e di Papercuts - un'iniziativa per il cambiamento civico.
Dall’estate scorsa fino alla fine di febbraio di quest’anno, al Museo del Municipio di Bucarest, nella sede al Palazzo Suțu, è ospitata la mostra “Archeologia digitale. Il passato medioevale di Bucarest da una prospettiva ceramica”.
Tighina (chiamata Bender dai turchi), sulle rive del Dniester in Ucraina, è una fortezza moldava del XV secolo, risalente quindi al regno di Stefano il Grande, originariamente costruita in terra e legno per difendere il bacino del fiume dai Tartari.
La fortezza Soroca si trova sul territorio della Repubblica di Moldova, vicino alla città di Soroca dell’omonimo distretto, e risale al XVI secolo.
Il Museo del Municipio di Bucarest (MMB) propone al pubblico una nuova mostra documentaria presso la sede del Palazzo Suțu nel centro della Capitale.
Il 2025 inizia con l’avvio del progetto culturale “Book.art.est” – una mostra internazionale e multidisciplinare dedicata al libro come oggetto d’arte.
La Rivoluzione Romena del 1848 è stata parte della rivoluzione europea dello stesso anno ed espressione del processo di affermazione della nazione romena e della coscienza nazionale.
Il Museo Nazionale di Storia della Romania (MNIR) ospita dalla fine del mese di novembre 2024 la mostra “EIKON. Conservazione-restauro pittura su legno”, che porta davanti al pubblico icone su legno e la problematica generale della conservazione e del restauro dei dipinti su legno appartenenti al patrimonio del Museo.
La Banca Centrale della Romania (BNR) ha inaugurato la mostra “145 anni di relazioni diplomatiche tra la Romania e l’Italia”, presentata in una versione simile anche a ottobre, presso la Camera dei Deputati del Parlamento di Roma.
Il complesso museale di Orheiul Vechi si trova sulla Valle del Răut, un affluente del Dniester, sulla riva destra, sul territorio della Repubblica di Moldova.