Un'antica usanza della zona di Brașov, vietata per 20 anni tra il 1948, dopo l'abdicazione del re, e il 1968.
Nel 2025, la Pasqua Ortodossa e la Pasqua Cattolica sono state celebrate nello stesso giorno, il 20 aprile. Allo stesso tempo, la recente scomparsa di Papa Francesco e il contesto della transizione e della riflessione all’interno della Chiesa Cattolica riportano all'attenzione pubblica i momenti significativi in cui la Romania è stata al centro dell’attenzione del Vaticano.
Nell’epoca in cui Bucarest era conosciuta come la Piccola Parigi, veniva fondata la pasticceria Casa Capşa, apparsa alla metà dell’Ottocento per iniziativa di quattro fratelli – Vasile, Anton, Constantin e Grigore – nipoti di un pellicciaio macedo-romeno.
Il Centro Nazionale della Danza di Bucarest (CNDB) ospita nel periodo 5-11 maggio la quinta edizione del Festival delle arti performative “News from Polska”, organizzato dall’Istituto Polacco di Bucarest, nell’ambito della Stagione Culturale Polonia-Romania 2024-2025.
Durante gli anni della Prima Guerra Mondiale, i romeni in Austria-Ungheria furono arruolati e inviati a combattere al fronte per il loro paese.
Situata nel nord della Romania, la regione di Maramureș è diventata una meta tradizionale per le feste pasquali. Oltre a scoprire i piatti tipici e le tradizioni, i turisti sono invitati anche a fare escursioni, su percorsi pensati per tutta la famiglia.
„Stiamo scrivendo la storia. Contro gli ostacoli e le minacce di coloro che farebbero di tutto per impedire alla Romania di diventare un fornitore di sicurezza energetica per l'Europa. Abbiamo promesso di non fermarci e lo stiamo facendo: fino alla fine, per una Romania indipendente e forte.” – è il messaggio del ministro dell’Energia romeno, Sebastian Burduja, dopo l’inizio, a marzo, delle trivellazioni nel perimetro Neptun Deep, a 160 km dalla costa.
Dal 1971, l'8 aprile è dedicato alla Giornata Internazionale dei Rrom. Sebbene i Rrom rappresentino la seconda minoranza etnica più numerosa in Romania, i sociologi concordano all'unanimità sul fatto che le cifre ufficiali non riflettono nemmeno approssimativamente il numero totale di cittadini Rrom nel Paese.
La Bucovina è conosciuta per le sue chiese e monasteri affrescati, che vantano una storia di oltre 5 secoli e che sono inseriti nel patrimonio mondiale dell’UNESCO, però ha anche tanti luoghi meravigliosi da visitare, tra cui siti storici e musei.
L’epoca eneolitica oppure l’epoca del rame e della pietra (definita come un intervallo in cui i metalli, come l’oro o il rame sono lavorati per la prima volta dalle comunità preistoriche) offre grandi risorse storiche per conoscere lo sviluppo umano.
Sito nella zona centrale della città, vicino al lungofiume del Dâmboviţa, il museo testimonia la resistenza del Palazzo Cotroceni nel tempo. E’ un complesso formato dalla case principesche, il Monastero di Cotroceni e la Chiesa del Monastero di Cotroceni.
La Pasqua è festeggiata in diversi modi nei Paesi cristiani, a cominciare con la decorazione delle abitazioni o delle fontane, come ad esempio in Svizzera, fino all’usanza di bruciare gli alberi rimasti da Natale, in Germania, alle parate negli USA, oppure al confezionamento di bambole di cartone o di carta che vengono bruciate nella Domenica Santa, nel Messico. In molti Paesi si conserva l’usanza di dipingere uova, una tradizione che si mantiene in molti villaggi romeni, che gode di ampio riconoscimento a livello internazionale.
La storia degli ebrei sefarditi nello spazio romeno inizia verso la metà del XVI secolo ed è legata a Bucarest.
Vi invitiamo nella cosiddetta “città del Danubio azzurro”, soprannominata tempo fa anche la Città dei Tigli, Galaţi.
I Monti Măcin sono le montagne più antiche esistenti sul territorio della Romania e sono così erose che hanno un’altezza simile a quella delle colline.