Con una carriera di oltre cinque decenni, Florin Mihăilescu ha collaborato con registi quali Alexandru Tatos, Mircea Daneliuc, Dan Pița, Lucian Pintilie e Stere Gulea, ma ha anche svolto un’importante attività accademica, pubblicistica e scientifica.
L'artigianato è sull'orlo della scomparsa ed è proprio per questo che le esperienze degli artigiani sono affascinanti. È anche il caso di Petru Chincea, nato in un villaggio della zona del Banato Montano, che da oltre 60 anni lavora con la stessa passione cinture e altri oggetti in pelle, tutti fatti a mano, proprio come ha imparato da bambino.
Porto marittimo e fluviale, sito sulla riva destra del Danubio, Sulina diventò un’attrattiva turistica estiva negli anni 70 dello scorso secolo per tutti coloro che volevano scoprire le bellezze del Delta.
Sita sulla riva sinistra del Danubio, la città di Brăila vanta un’architettura unica, almeno in Romania. Guardata dall’alto, la città può essere paragonata a un’immensa ragnatela.
Nel 1985, in piena epoca comunista, quando l’espressione artistica autentica era sempre più difficile da sostenere nello spazio pubblico, cinque pittori romeni osarono proporre una forma di resistenza tramite la spiritualità e la riflessione.
La 19/a edizione del Galà dei Premi Gopo ha premiato i successi del cinema romeno dell’anno scorso. “L’anno nuovo che non venne mai”, di cui la sceneggiatura, regia e produzione sono firmate da Bogdan Mureșanu, è stato il grande vincitore della serata.
L'Associazione My Banat ha ripreso anche quest'anno gli eventi di cultura gastronomica organizzati con l'obiettivo di promuovere le risorse locali e il patrimonio rurale, utilizzando la gastronomia locale come mezzo per attirare il pubblico nei villaggi e per valorizzare le risorse locali.
Bucovina è una delle più conosciute zone della Romania. A chi non ha molto tempo a disposizione per scoprirla, rivolgiamo oggi l’invito a visitare il Museo del Villaggio della Bucovina.
Un contributo romeno alla storia del caffè è il caffè Marghiloman, una combinazione di caffè, zucchero e rum, con o senza acqua.
I dati statistici mostrano che negli ultimi anni in Romania è aumentata l'importazione di manodopera, un fenomeno del resto abbastanza comune anche in altri paesi europei. Se dieci anni fa in Romania venivano accettati circa 20 mila lavoratori extracomunitari, ora il loro numero è molto più alto.
Gli orsi, stimati finora in 8.000 esemplari in Romania, hanno raggiunto quasi 13.000 esemplari, una popolazione tre volte superiore al livello ottimale, secondo un censimento presentato di recente dalle autorità romene.
Dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina nel febbraio 2022, milioni di ucraini hanno attraversato il confine con la vicina Romania, anche se, la maggior parte di loro, solo per transitare verso ovest. Tra quelli in fuga dalla guerra c'erano giovani che, pur essendo idonei a combattere, scelsero di attraversare fraudolentemente il confine tra Romania e Ucraina attraverso i monti Maramureş, per paura di essere mandati al fronte.
A cominciare dal 1982, il 29 aprile si festeggia la Giornata Internazionale della Danza. Con riferimento a questa data importante per il mondo coreografico, lo spazio di sviluppo coreografico AREAL avvia il progetto AREAL COREOGRAFICO EUROPEO (un’iniziativa collettiva per artisti a livello europeo), con un nuovo workshop: “Moving Spaces”.
Nascosto tra le rocce di Pietra Craiului, questo piccolo insediamento della provincia di Argeș si è trasformato in una destinazione turistica sempre più ricercata, mantenendo però il suo fascino semplice e autentico.
La località di Zau de Câmpie ha ospitato il 26 e il 27 aprile un evento inedito: il Festival della Peonia al Castello.