Sotto la bacchetta del suo direttore e fondatore Giovanni Antonini, la celebre orchestra da camera italiana "Il Giardino Armonico" torna al Festival Internazionale George Enescu, in un concerto in programma il 13 settembre all'Auditorium (Ateneul Român) di Bucarest.
Una storia intima e commovente sulla comunicazione tra generazioni, il documentario "Una famiglia quasi perfetta", diretto da Tudor Platon e prodotto dalla società microFilm, è stato recentemente presentato in anteprima in Romania.
L'educazione e la conoscenza dei rischi sono probabilmente la strategia di autodifesa più efficace contro i pericoli dell'ambiente online, uno spazio in cui le frodi informatiche sono sempre più sofisticate e gli aggressori sono sempre più preparati e convincenti nelle loro interazioni con le potenziali vittime.
La migrazione è uno shock culturale che molti romeni che vivono e lavorano all’estero avvertono profondamente. Uno studio sociologico pubblicato dal Dipartimento per i Romeni all'Estero nel 2023 ha mostrato che episodi di discriminazione basata sull'etnia, così come la paura di perdere l'identità nazionale, erano tra i rischi e le vulnerabilità più importanti menzionati dai romeni all’estero.
L'8 settembre, la Natività della Madre di Dio segna l’inizio del calendario popolare romeno e la prima festa di quello liturgico. Come in tutte le festività importanti dell'anno, nelle comunità tradizionali le donne in particolare non fanno lavori domestici. Secondo la credenza, le preghiere di chi desidera figli, ma anche quelle delle future mamme, vengono esaudite in questo giorno.
Anche se è raramente presente nelle dispense o nei negozi, la confettura di anguria viene preparata anche in Romania. È un processo laborioso e il risultato può sembrare scoraggiante, poiché da un’anguria grande si ottiene una quantità ridotta di confettura.
L’Accademia Bizantina di Ravenna, diretta dal maestro Ottavio Dantone, torna a Bucarest per due concerti nel Festival Internazionale George Enescu, che si svolge in Romania fino al 21 settembre.
All'Aeroporto Internazionale "Henri Coandă" Otopeni, il più grande aeroporto della Romania, sono stati effettuati nuovi lavori di modernizzazione. La pista n. 1 di decollo e atterraggio è stata recentemente riaperta, dopo il completamento dei lavori sulle vie di rullaggio A e G, annuncia la Compagnia Nazionale Aeroporti di Bucarest (CNAB).
Per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, il rapporto con la città di Bucarest e con il Festival George Enescu è un rapporto antico ormai. Così Mauro Bucarelli, il segretario artistico della prestigiosa istituzione, parlando a Radio Romania Internazionale in occasione del primo concerto tenuto dalla sua celebre orchestra il 30 agosto, nell’ambito della XXVII edizione del Festival Internazionale George Enescu.
Sarmizegetusa Regia, antica capitale della Dacia preromana, e Sarmizegetusa Ulpia Traiana, capitale della Dacia romana, sono due importanti siti archeologici nei Monti Orăștiei e Țara Hațegului che riflettono la grandezza della civiltà dacica e la sua trasformazione sotto il dominio romano.
Andiamo a esplorare le Gole dell’Olteţ, nella località di Polovragi, in provincia di Gorj.
Da alcuni anni, la Romania vanta un itinerario spettacolare che segue, in buona parte il profilo dei Monti Carpazi e che può essere percorso a piedi, in bicicletta oppure a cavallo. La Via Transilvanica oppure “la strada che unisce" viene percorsa anche da molti turisti stranieri.
La XXVII edizione del Festival Internazionale George Enescu, in programma dal 24 agosto al 21 settembre, porta in Romania oltre 4.000 artisti dal paese e dall’estero, protagonisti di un centinaio di concerti e spettacoli. Radio Romania Internazionale ha intervistato Cristina Uruc, la direttrice di ARTEXIM, l’organizzatore del celebre Festival e dell’omonimo concorso.
Con una storia di oltre 2000 anni, Costanza è un vero e proprio museo a cielo aperto, dove passato e presente si incontrano a ogni angolo. Dalle antiche vestigia di Piazza Ovidio al famoso Casinò sul lungomare, la città offre un paesaggio unico. Costanza è anche un vivace centro multiculturale, ricco di eventi, gastronomia e tradizioni.
Nel 2015, il regista Șerban Georgescu iniziava un’incursione inedita nella realtà rurale locale, che ha avuto come risultato un documentario di successo: “Verza, patate e altri demoni”.